LDis: necessità di intervento
vai all’articolo Stellungnahmen zum Vorentwurf BehiG (al momento disponibile solo in tedesco)
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Con l’evoluzione della mobilità, anche le condizioni al contesto dello spazio di circolazione sono in continua evoluzione. I requisiti che devono essere soddisfatti in termini di accessibilità senza ostacoli sono regolamentati dal 2014 nella norma VSS «Spazio di circolazione senza ostacoli» (« Espace de circulation sans obstacles »). In precedenza, le linee guida «Strade – Vie – Piazze», pubblicate dal Centro nel 2003, erano l’unico documento completo a definire il catalogo dei requisiti per uno spazio pubblico privi di ostacoli.
Questa seconda edizione rielaborata delle direttive (disponibile per ora solo in tedesco) completa la norma VSS, offrendo uno sguardo d’insieme più ampio sullo spazio pubblico; essa illustra in modo chiaro i requisiti relativi a strade, vie e piazze senza ostacoli in 32 pagine di facile consultazione, rendendo tali requisiti accessibili ad un pubblico più ampio. Grazie alle note esplicative contenute, questo cataloogo di requisiti si presta ad essere utilizzato sia come strumento didattico in contesto formativo, sia come lista di controllo per individuare e rimediare alle carenze negli spazi pubblici.
Sotto la direzione di Silke Langenberg (Cattedra di Patrimonio Edilizio e Conservazione dei Monumenti / Konstruktionserbe und Denkmalpflege) e con il motto “Sopraffatti ed esausti. Cosa ci aspettiamo dai monumenti e dalla tutela dei beni culturali?”, la tavola rotonda con Walter Niederberger, vice responsabile cantonale della conservazione dei monumenti per Basilea Campagna, Eva Schmidt e Nadine Kahnt, Centro svizzero specializzato Architettura, ha offerto l’opportunità di discutere alcune domande essenziali sull’„accessibilità“. Proprio queste ci hanno spinto a redigere un documento di posizione, che pubblicheremo a tempo debito sul nostro sito. Le presentazioni degli interventi sono disponibili solo in lingua tedesca.
Attenta all’uso parsimonioso delle risorse, utilizzabile a lungo termine e sempre più richiesta da un gruppo crescente di utenti: così si caratterizza l’edilizia residenziale senza ostacoli e adattabile, rivelandosi quindi pienamente in linea con una strategia di edilizia residenziale sostenibile. Lo scorso luglio abbiamo pubblicato l’opuscolo «Nuove prospettive per l’edilizia residenziale. Buone ragioni per uno standard residenziale senza ostacoli & adattabile», che tratta approfonditamente questo argomento.
Ecco che ora segue il prossimo tassello – una biblioteca online. Essa presenta buoni esempi di edifici residenziali senza ostacoli e adattabili, con lo scopo di stimolare, ispirare e persino insegnare. In questo modo chiunque ha la possibilità di scoprire come si realizzano abitazioni senza ostacoli e adattabili, sia che si tratti di nuove costruzioni che di ristrutturazioni. Buona esplorazione! E non dimenticate: le abitazioni senza barriere e adattabili sono alloggi assolutamente normali.
Proviamo a considerare gli edifici storici non come monumenti rigidi, ma come luoghi vivi che possono essere adattati alle esigenze dei tempi! Prime idee, fatti ed esempi si trovano nel nuovo numero del nostro BULLETIN Nr. 70 «Penser une fois sans obstacles!».
Diciamolo subito: anche vent’anni dopo l’introduzione della Legge sui disabili, la situazione abitativa delle persone con disabilità è tutt’altro che buona. Quel che manca non sono linee guida e principi, bensì incentivi stimolanti e basi giuridiche coerenti. Altre ragioni della mancata realizzazione di abitazioni senza ostacoli e adattabili sono certe idee ormai superate e i pregiudizi purtroppo ancora fortemente radicati tra i proprietari immobiliari, i leader politici e gli architetti.
La nuova pubblicazione «Nuove prospettive per l’edilizia residenziale» si distingue per grafica e contenuti dagli altri ausili alla progettazione del Centro e si rivolge non solo agli architetti, ma anche alle autorità e ai responsabili del settore immobiliare. Con fatti e numeri da noi raccolti, resoconti delle esperienze dei diretti interessati e proposte concrete di soluzioni, vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica sull’edilizia inclusiva, motivando così ad implementare con coerenza il concetto delle abitazioni senza ostacoli & adattabili, nelle nuove costruzioni come nelle ristrutturazioni. L’opuscolo è ora disponibile in tedesco, francese e italiano presso il Cento, in formato digitale e cartaceo. Esso verrà distribuito ad un vasto pubblico come supplemento alle riviste di architettura e rivolte al tema dell’abitare della Svizzera tedesca, francese e italiana.
Per scaricare gratuitamente l’opuscolo «Nuove prospettive per l’edilizia residenziale», cliccare qui:
Uno spazio (per il gioco) senza ostacoli è uno spazio in più per tutti. In aprile 2023 abbiamo rielaborato e ristampato la nostra direttiva sull’edilizia abitativa, da tempo esaurita. Nel bulletin 69 vi presentiamo la sua nuova versione e le novità contenute. Possiamo dirlo subito: solo se l’occasione verrà colta e, nei prossimi anni, anche gli edifici esistenti verranno adeguati alle esigenze formulate nella direttiva, sarà possibile almeno controbilanciare l’enorme carenza di abitazioni adattabili, così grande nonostante le nuove costruzioni.
Inoltre, in questo numero ci dedichiamo alle persone con una disabilità uditiva – ovvero il più vasto gruppo di persone con una disabilità. Come mostrato dalle esperienze raccolte, siamo sempre più coscienti del fatto che molte persone necessitino di spazi costruiti con una buona acustica e attrezzati con impianti acustici. Per raggiungere i miglioramenti auspicati nel campo dell’acustica architettonica, è necessrio precisare le relative esigenze all’interno delle norme. Proprio a questo scopo, una nuova norma è in fase di elaborazione: la norma SIA 181/1. Contemportaneamente anche la SIA 500 è in corso di revisione. Ecco a voi un resoconto.
La nuova edizione della direttiva, pubblicata in tedesco e francese tra marzo e aprile e da ora disponibile anche in italiano, arriva in un momento in cui l’urgenza di mostrare soluzioni pratiche e fornire nuovi spunti di riflessione è più che evidente. In futuro, le abitazioni ad oggi mancanti non dovranno soltanto avere prezzi abbordabili, ma anche essere realizzate in modo tale da essere senza ostacoli e adattabili a diverse situazioni di vita. Infatti, l’offerta immobiliare creata negli ultimi anni è ben lontana dal poter soddisfare la domanda crescente di alloggi per 1,8 milioni di persone con disabilità. Tenendo poi in considerazione l’invecchiamento crescente della popolazione, la percentuale di persone con disabilità fisiche in Svizzera aumenterà ulteriormente; nel 2050 raggiungerà già una quota superiore al 25% della popolazione totale.
Nel settore abitativo, la costruzione senza ostacoli viene ancora considerata come costruzione “speciale” per persone “speciali”: questo concetto è però ormai obsoleto. La realizzazione di abitazioni senza ostacoli & adattabili, al contrario, rappresenta una strategia abitativa altamente sostenibile. Si tratta di progettare e costruire abitazioni “ordinarie”, che dovrebbero valere come nuovo standard, sia per le nuove costruzioni che nel caso di ristrutturazioni.
Nell’ottobre 2022 presso la ZHAW di Winterthur si è tenuto per la prima volta un corso di sensibilizzazione per studenti di architettura. Tramite quattro percorsi guidati da persone con disabilità motorie o visive, una lezione frontale di 90 minuti e una vivace discussione sui temi dell’architettura senza ostacoli, gli oltre 80 studenti presenti hanno potuto farsi un quadro preciso delle necessità specifiche delle persone con disabilità visiva e in sedia a rotelle. Scopo del corso: stimolare la consapevolezza nei futuri progettisti e professionisti edili e motivarli a tener conto delle specifiche esigenze degli utenti in ogni intervento o progetto, secondo i criteri del «Design for all». Il corso, organizzato dal Centro come progetto pilota, ha riscosso grande successo. Un’esperienza da replicare!